Prefigurare il futuro

Diventare i migliori amici di se stessi 

 

Conferenza di presentazione nuova edizione e condivisione risultati di ricerca

 

EVENTO ONLINE GRATUITO
Mercoledì 5 Ottobre 2022
dalle 18:30 alle 20:00


RIVOLTO A GENITORI, INSEGNANTI E PERSONALE SCOLASTICO
Il percorso formativo è accreditato presso il MIUR e valido per la formazione e l'aggiornamento pedagogico degli insegnanti della scuola dell'obbligo in Italia, secondo la Direttiva 170/2016

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Fondazione Patrizio Paoletti presenta i risultati preliminari di "Prefigurare il futuro" e lancia la nuova edizione del progetto nelle scuole.

Mercoledì 5 ottobre alle ore 18:30 la Fondazione Patrizio Paoletti presenterà i risultati preliminari della prima edizione del progetto "Prefigurare il futuro. Diventare i migliori amici di se stessi" e darà il via alla seconda edizione. 

Promosso dalla Fondazione nelle scuole su tutto il territorio nazionale, il progetto è rivolto ai ragazzi dai 12 ai 18 anni, ai loro genitori,  agli insegnanti e a tutti gli operatori scolastici. 

L'obiettivo generale di Prefigurare il Futuro è fortificare ragazzi, insegnanti, genitori per prevedere, prevenire, prepararsi ai cambiamenti nel periodo del post Covid.  Promuove resilienza, speranza e prefigurazione attraverso strumenti pratici, derivati dalle conoscenze sul funzionamento cerebrale.

La prima edizione è stata realizzata tra marzo e maggio del 2022. La nuova edizione partirà a metà ottobre e prevede anche una ricerca realizzata in collaborazione con l’Università di Padova.

La nuova edizione consiste in 6 mesi di training da ottobre 2022 a marzo 2023: un percorso formativo blended, ideato e realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti, costituito da incontri live webinar, videolezioni, incontri in presenza. L'intento è aiutare migliaia di ragazzi, famiglie e insegnanti a posizionare in un orizzonte di senso le crisi e i cambiamenti in corso, trasformando le fragilità in forza e determinazione.

La Conferenza di presentazione del progetto si svolgerà on line, attraverso piattaforma zoom, il 5 ottobre 2022, dalle 18:30 alle 20.00

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Programma Provvisorio

Mediatrice dell’incontro: Tania Di Giuseppe, psicologa e responsabile del progetto Prefigurare il futuro. 

18.30-18.35
Ingresso on line dei partecipanti

Prima Sessione
Tania Di Giuseppe
Presentazione del Video racconto dell’esperienza nelle 12 scuole italiane
Francesca Vianello, Professore associato di Sociologia del diritto, della devianza e del mutamento sociale e delegata del Rettore dell’Università di Padova

Seconda Sessione: i dati preliminari della ricerca e le testimonianze
18.45
La restituzione alla comunità sui primi dati di bilancio dell’esperienza Prefigurare il futuro edizione 2022 a cura di Alessandro Maculan, ricercatore Università di Padova, Giulia Perasso, ricercatrice Fondazione Patrizio Paoletti

19.00
Testimonianza e rilancio dell’iniziativa:

Milena Petrella, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Acerra

Ore 19:15
Domande e risposte

Terza Sessione
Ore 19.30
Luca Cerrao,
coordinatore nazionale del progetto PF, Chiusura dei lavori e partecipazione alla ricerca

Responsabile del progetto nazionale Prefigurare il Futuro

Tania Di Giuseppe, psicologa di Fondazione Patrizio Paoletti

[email protected]

 

Coordinatore del progetto

Luca Cerrao

[email protected]

Tel. 345.07.25.726

ISCRIVITI

Il progetto

 

Premessa

Dall’inizio della pandemia di Covid-19 i casi di ansia e depressione sono aumentati nel mondo. L’isolamento sociale e le difficoltà economiche hanno portato a un disagio psichico che può avere conseguenze anche nel lungo periodo. La scuola e la famiglia sono in prima linea nel far fronte a questa situazione. Per superare i cambiamenti individuali, sociali, economici occorre sensibilizzare ai temi che riguardano le risorse positive interiori delle persone e rendere disponibili strumenti pratici per aumentare la capacità di generare contesti resilienti.

Il progetto: obiettivi e destinatari

L'intenzione principale del programma Prefigurare il Futuro è quella di offrire a ragazzi, famiglie e insegnanti un percorso per poter posizionare in un orizzonte di senso le crisi e i cambiamenti in corso, trasformando le fragilità in forza e determinazione, sensibilizzando al tema della resilienza. Prefigurare il Futuro è un progetto generativo di contesti inclusivi. L’inclusione è intesa come la possibilità di dare accesso alle risorse disponibili, a tutti, considerando che l’insufficienza e la difficoltà che ci si trova a vivere, riguardano non solo i singoli ma la comunità nella sua interezza.

Il focus tematico: resilienza e silenzio

Allenarsi per diventare resilienti significa sapersi orientare rispetto al proprio futuro; essere in grado di affrontare e gestire i cambiamenti e le difficoltà di natura personale, professionale, sociale; sapere assumere decisioni e gestire incertezze e paure.

Boris Cyrulnik, uno dei più importanti studiosi del tema della resilienza, la definisce come un reticolo fatto di interazioni dell’individuo con l’ambiente che consente alle persone, non ai superuomini, di trovare in sé stessi, risorse e capacità.

La resilienza non è una predisposizione naturale che appartiene solo a pochi individui, ma è una condizione che può essere coltivata. Il lavoro sulla resilienza è un lavoro educativo sul livello di autostima e di autoefficacia, sulla motivazione verso obiettivi personali, sulle capacità di pianificare azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi e sulla previsione e quindi anticipazione delle possibili conseguenze di una situazione.


Strumento prezioso per allenarci alla resilienza è il silenzio. Intendiamo il silenzio come uno stato consapevole, intenzionale e propositivo: aiuta a resistere alle risposte automatiche e ad essere più consapevoli di pregiudizi e valutazioni non verificate che possono interferire nella relazione. La letteratura scientifica riporta che coltivare un po' di silenzio ogni giorno attraverso le pratiche meditative, ci rende immediatamente più energici, più capaci di interagire con le nostre emozioni, più lucidi per rispondere alla domanda che ci fa la vita, superando ansia e stress. Sessioni di meditazione breve di pochi minuti, inoltre, possono migliorare aspetti come creatività, regolazione emotiva, capacità di riflessione e funzionamento cerebrale.

Alcuni studi scientifici

Per una “scuola resiliente” è importante dare attenzione alla costruzione di relazioni positive tra insegnante, studente e genitori, questo migliorerà il benessere e i risultati degli studenti stessi. Una meta-analisi di 99 studi ha infatti mostrato che la qualità delle relazioni studente-insegnante è connessa direttamente al grado di coinvolgimento e al rendimento degli studenti (Roorda et al., 2011). Un altro fattore fondamentale per una scuola resiliente è inoltre migliorare le relazioni tra pari insegnando in modo esplicito abilità di autoconsapevolezza, autogestione, consapevolezza sociale, abilità relazionali e processo decisionale responsabile (Durlak e Wiesberg et al., 2011).

Destinatari principali di questo percorso
Dedicato ai ragazzi, ai genitori, insegnanti e a tutta la comunità scolastica.

La consapevolezza è la chiave del cambiamento

È un Ente di Ricerca No Profit nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. La Fondazione realizza i propri programmi di ricerca ed i progetti pedagogici per raggiungere un unico scopo: permettere ad ogni persona di entrare in contatto con il proprio immenso potenziale. Da 21 anni la Fondazione studia il funzionamento dell’uomo con una ricerca interdisciplinare: neuroscientifica, psicologica, educativa, didattica e sociale. I risultati di questi studi, insieme al raccordo dei più aggiornati saperi sul funzionamento umano, vengono immediatamente tradotti in campo educativo e didattico, per promuovere i migliori talenti nei bambini e negli adulti.

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